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Crediti
di Peter Shaffer
traduzione di Ferdinando Bruni
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca
realizzazione scene Marina Conti, Giancarlo Centola, Tommaso Serra
costumi di Antonio Marras
assistente ai costumi Elena Rossi
realizzazione costumi Elena Rossi, Alessia Lattanzio, Monica Fedora Colombo, Grazia Ievaproduzione Teatro dell’Elfo
con il contributo di NEXT Laboratorio delle idee per la Produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo
si ringrazia Corti Giuseppe Tessiture Jacquard e Gianni Gallucci
La storica rivalità tra Salieri e Mozart è il filo conduttore del testo di Peter Shaffer del 1978 che dopo dieci anni ritorna sui palcoscenici, per la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Premium Seat Interi € 34,00 | Ridotti € 29,00 | 3★
Platea GOLD Interi € 28,00 | Ridotti € 23,00 2★
Platea SILVER Interi € 25,00 | Ridotti € 21,00 2★
Platea SMART Interi € 22,00 | Ridotti € 18,00 1★
Palchi Platea Interi € 110,00 | Ridotti € 92,00 8★
Galleria GOLD Interi € 21,00 | Ridotti € 17,00 1★
Galleria SILVER Interi € 18,00 | Ridotti € 15,00 1★
Galleria SMART Interi € 15,00 | Ridotti € 13,00 1★
Economy 1 (visibilità ridotta) Interi € 11,00
Economy 2 (visibilità ridottissima) Interi € 9,00
Prossimamente verranno comunicate le date di prevendita.
La controversa storia dei due musicisti: Salieri uomo retto e timorato di Dio, Mozart genio irriverente e spregiudicato ma con un talento “divino”. «Sono il santo protettore dei mediocri» esclama Salieri nell’opera di Shaffer, facendo intuire quanto la personalità travolgente del giovane collega lo schiacciasse. Sul musicista italiano, che sembra quindi nutrire grande invidia nei confronti del collega prodigio, aleggia la maldicenza messa in giro dal testo di Puškin che lo vede coinvolto nell’omicidio del giovane Mozart. Costruita come un giallo, la pièce immerge il pubblico sin dall’inizio nei ricordi più privati dell’anziano musicista italiano che, come in una confessione prima della morte, pronto a tutto pur di non cadere nell’oblio, fomenta le maldicenze pur di guadagnarsi una fama eterna. Gli ottimi Ferdinando Bruni (Salieri) spettacolare nella sua metamorfosi di protagonista giovane/anziano, Daniele Fedeli (Mozart) e un cast di sette coprotagonisti di grande levatura, si muovono in uno spazio scenico essenziale che esalta il testo, con meravigliosi costumi e accessori di un immaginario e giocoso Settecento firmati Antonio Marras. Il seducente testo di Shaffer viene così esaltato da una regia dal ritmo incalzante che sa dosare l’uso delle proiezioni per creare uno spettacolo che coinvolge suscitando commozione e ilarità.