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Crediti
di Luciano Pasini
liberamente tratto da "Oliver Twist" di Charles Dickens
testo di Elke Burulcon i ragazzi dell'Associazione Culturale StarTS Lab: Francesco Alzetta, Alma Atzori, Silvia Baroncini, Caterina Bonetti, Loris Carboni, Ottavia Castellacci, Susanna Cera, Maria Costa, Giorgia Demichele, Federico Di Bello, Daniela Feroleto, Caterina Lanza, Giovanni Lesini, Sofia Maiola, Ginevra Mancuso, Luca Mezgez, Danilo Mitic, Edoardo Pahor, Stefano Parmesan, Alice Pinelli, Ginevra Razza, Leonardo Tritta, Anna Vanone Lorenzo Verga Falzacappa e Zoe Viel
attrezzista Rebecca Quintavalle
sarta Carola Periatti
Si ringrazia la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste per i costumisuono Borut Vidau
luci Davide Comuzzi
produzione Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia e Associazione Culturale StarTS Lab
È forse la più fresca ed entusiasmante fra le produzioni del Teatro Stabile, quella che sgorga dalla passione e dall’impegno degli allievi dell’Associazione StarTs Lab, la scuola di teatro per giovani attori diretta da Luciano Pasini. Dopo un anno di studi, i talentuosi ragazzi sono pronti a misurarsi con un nuovo spettacolo: per alcuni di loro è la prima volta in scena, altri, “veterani” entrano con garbo e sicurezza nei personaggi del celebre romanzo dell’inglese Charles Dickens, uscito a puntate mensili sulla rivista “Bentley’s Miscellany” a partire dal 1837, e divenuto subito avvincente materia teatrale: già nel nel 1838 infatti andò in scena al Pavilion Theatre di Londra.
«“Oliver Twist”, un grande classico della letteratura vittoriana» scrive Luciano Pasini «è.stato rappresentato moltissime volte, non si contano i film, i musical e le rappresentazioni teatrali. Sono convinto che non servisse un’ulteriore messa in scena tradizionale e così ho immaginato che per una volta fosse lo stesso autore a raccontare il proprio romanzo. Nel mio lavoro Dickens invita una nobildonna sua protettrice in un teatro per raccontarle il suo nuovo romanzo e ottenere i fondi per metterlo in scena. Nell’impresa viene aiutato dai personaggi del romanzo stesso che entrano ed escono dal racconto, cantano e suonano loro malgrado su richiesta della nobildonna che alla fine sarà entusiasta. Elke Burul che ha scritto il testo ha saputo tradurre alla perfezione il mio pensiero. Per i miei giovani attori è una prova difficile ma molto divertente».